Come dopo un temporale
- Luca Bartolacelli
- 23 mag 2021
- Tempo di lettura: 1 min

Su questo terrazzo
sfatto come un letto abbandonato,
siedo.
Sono la pianta di limone
spezzata dalla grandine
col suo carico di ambizioni
gialle e profumate
che mai diventerà grande.
Sono il lenzuolo nuovamente sporco
gocciolante e arreso
disteso tra foglie e speranze
sul freddo pavimento.
Sono i sogni spazzati via
dal vento della realtà
mentre ammiro affascinato
le nuvole nere ancora
cariche di te,
lontane ma non troppo
per sentirsi al sicuro.
Sono il sole senza coraggio
sopra questi pallidi giorni.
Sono il caffé tiepido
dal retrogusto amaro
in questa tazza col tuo nome
che mai ti ho regalato.
Sono l'attesa dell'estate,
un arcobaleno mancato in cielo
una scusa
che mi riporti da te.
L. B.
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