Il prestigiatore
- Luca Bartolacelli

- 3 ago 2020
- Tempo di lettura: 1 min

Svanisco.
La mia magia è il silenzio.
Sono l'acqua che scivola nelle grondaie
e torna al centro della terra.
Sono il discorso di quell'uomo sul treno
dietro il vetro troppo spesso per essere capito.
Sono le ultime righe di quel quotidiano strappato,
perse tra mulinelli di vento e cani randagi.
Sono il parcheggio riservato sempre vuoto.
Il campanello rotto.
L'appuntamento sbagliato.
Sono l'autobus che non arriverà,
tra le bestemmie di chi è tardi
e il sollievo di chi è pigro.
Sono esattamente qui,
davanti ai tuoi occhi.
Invisibile.
L. B.





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